Perché allenare e testare la mobilità articolare? Il karate fa grande uso degli arti inferiori, testare la mobilità ti permetterà di capire se hai i requisiti adatti per diventare un bravo karateka o se hai delle limitazioni su cui lavorare. Senza una buona mobilità infatti ti sarà impossibile eseguire molte delle tecniche e posizioni più comuni del karate. Ho già ampiamente parlato di mobilità articolare per il karate in questo articolo dedicato. Oggi ci concentriamo esclusivamente sui migliori test da utilizzare per valutare la mobilità dei nostri atleti. Trovi tutti i test descritti minuziosamente e illustrati con foto dedicate nell’articolo completo su karateka.it.??Link in bio. ? @alessandramangiacapra @asiagus_ @_melepaola #karatekait #karatemagazine #karateitaliano #karateitaly #aboutkarate #karatecalcio #karatepugno #karatekata #karaté #karateteam #karatelover #kumiteglobal #karateka #karatedo #karate
Tra le tecniche di base del karate gli Ashi Sabaki sono i più sottovalutati, ma risultano poi utilissimi nel combattimento! Gli spostamenti del Karate o ashi sabaki, sono delle vere e proprie tecniche da apprendere correttamente per poter rendere efficace il resto delle tecniche. Hai mai visto qualcuno combattere da fermo? Allora capiamo insieme perché gli spostamenti del Karate sono alla base del combattimento e del karate. Come ogni situazione di movimento dell’essere umano anche nel Karate i piedi e gli spostamenti sono fondamentali. Spesso vengono sottovalutati, ma gli spostamenti sono alla base del movimento umano e trattandosi di un combattimento sono fondamentali per la buona riuscita di difese o attacchi di qualsiasi natura...vediamo come nell’articolo completo su karateka.it.??Link in bio. ? @violalallo @rachele_felici @toni_22.96 #karatekait #karatemagazine #karateitaliano #karateitaly #aboutkarate #karatecalcio #karatepugno #karatekata #karaté #karateteam #karatelover #kumiteglobal #karateka #karatedo #karate
Ecco alcuni scatti inediti dei nostri azzurri alla Premier League a Istanbul! Avete seguito la gara? ? #karatekait #aboutkarate #karatemagazine #karateitaly #kumite1league #katachampion #wkfkumite #karatekata #karateteam #karateitalia #kumiteglobal #karatelover #wkf #karatewkf #karateka
Vuoi sapere come è andata la prima volta che un Karateka incontrò il Boxeur nel 1923? Famosi maestri hanno riportato questa storia numerose volte, talvolta sminuendola, talvolta infiorettandola; aggiungendo parti, o togliendo dettagli. D’altronde le leggende necessitano di un pizzico di magia, ma hanno sempre (o quasi) un fondo di verità. In realtà questa storia è vera e, nonostante le diverse versioni, finisce sempre nello stesso modo: Motobu sconfisse il ben più giovane e grosso pugile mettendolo KO. Oggi però voglio raccontarvi l’unica vera versione. Vera non perché sia quella che io ho scelto di riportare, ma perché è l’unica narrata dal protagonista, Motobu sensei...la trovate su karateka.it. ??Link in bio. ? @iamdrusysaa @terryana_donofrio97 #karatekait #karatemagazine #karateitaliano #karateitaly #aboutkarate #katachampion #kataitalia #karatekata #karaté #karateteam #karatelover #karatekata #karateka #karatedo #karate
La prima cosa che mi disse il professore di Diritto Tributario quando mi vide in aula, fu che se avessi voluto passare l’esame mi sarei dovuto tagliare i baffi a manubrio e mettere calzini ‘decenti’. O quanto meno coprirli. Mi fa impressione se penso di parlare non più che di qualche anno fa, in un luogo di presunta cultura, e per caratteri che non avevano niente a che vedere con l’oggetto dell’esame. Gli Stati Uniti hanno tante contraddizioni, ma è stato l’unico luogo in cui mi sono sentito libero e non giudicato per i modi di vestire, portare barba e capelli, o accessori. Non sono stato proprio un cuor di leone visto che i baffi sono spariti e non li porto più. Come i capelli colorati o gli accessori eccentrici. Anche nel mondo del lavoro l’etichetta ha ancora molto valore. Purtroppo o per fortuna. Punti di vista. Resistono i calzini. Da quando comprai quasi per sbaglio questo paio con gli ananas, non ne ho più uno a tinta unita. Un flebile gesto di espressione, aspettando lo scatto della molla che mi rimetta in testa i baffi, e creste di colori sgargianti ?
Prima vacanza in Grecia, quindici anni fa. Era l’Estate del primo anno di liceo, ero fresca di grammatica greca, epica e grandi eroi. Attraversare lo Ionio in nave per raggiungere il Peloponneso mi faceva sentire come Odisseo dal multiforme ingegno. Un viaggio avventuroso, segnato da vento e acqua. Portavo con me il libro ‘Mitologia Greca - Dei ed eroi’ di Marilena Karabatea; nonostante conoscessi quelle storie a memoria mi piaceva ripassare gli infiniti alberi genealogici delle divinità, osservare i ritratti idealizzati degli eroi e simpatizzare per l’uno o l’altro personaggio. Guerra, passione, invidia, nascita, morte, bellezza. Nei miti greci c’era tutto e io finalmente avrei visto dal vivo il mondo in cui tutte quelle storie avevano avuto luogo. La prima sera la passammo in un piccolo paese vicino ad Olimpia. All’indomani avremmo visto il sito archeologico, il Tempio di Zeus e lo Stadio. La casa che avevamo prenotato era in mezzo agli uliveti in una pianura profumata e pacifica. Al cancello ci accolse una signora alta, con dei lunghi capelli neri raccolti in una treccia e un sorriso contagioso: Georgina. Indossava una tunica bianca di cotone, sandali di cuoio e uno scialle di seta. Tutto in lei ispirava leggerezza. Leggeri i vestiti, leggeri i capelli mossi dal vento e leggeri i suoi passi tra gli ulivi mentre ci accompagnava al nostro alloggio, nascoste tra le chiome degli alberi. Era così che immaginavo le dee del libro di Mitologia greca. Mentre la osservavo impegnata ricordo di aver pensato che ero davvero arrivata in terra Greca, luminosa, leggera, fatta di sole e divinità.
Iniziare a raccontarsi in pubblico non è mai facile. La paura del giudizio, l’ansia dell’insuccesso. Tutte spine che i meccanismi “social” sanno crescere molto bene. Farlo con i calzini è più che metterci la faccia. Infatti ci mettiamo i piedi. La parte invisibile del corpo chiusa nelle scarpe, che ci porta in giro per la vita senza mai avere un momento di celebrità. Il volto ha il trucco, i capelli, la barba, gli occhiali, i cappelli, per farsi bello e raccontare qualcosa. I piedi invece no. Relegati tra lacci e solette. Hanno sempre poca voce, anche se tanto da dire. E ormai si sono abituati a non essere sotto i riflettori. Per questo ci siamo andati piano e tolto solo uno strato, lasciando la protezione e l’estro dei calzini. Non sappiamo quanti passi avrà questo racconto, ma sarà una bella prova di coraggio e resilienza. Stando attenti alle spine. Proprio come quando incontri un cactus nel deserto.
L’allenamento con TRX è molto in voga, un corso immancabile nelle palestre fitness di tendenza. Vediamo oggi come inserirlo nel tuo allenamento di Karate. Il TRX è un particolare strumento della categoria “Suspension Trainer”, ovvero allenamento in sospensione. Abbiamo visto tutti almeno una volta il TRX in palestra. È infatti uno, se non il migliore e più originale, sistema d’allenamento che sfrutta la gravità e il peso del corpo per eseguire centinaia di esercizi. Sarai tu a decidere la difficoltà e quanto faticare con ogni esercizio. Basta infatti adattare semplicemente la posizione del corpo, andando a modificare il momento di leva, per aumentare o ridurre la resistenza. Oggi ti mostrerò non solo degli esercizi adatti al Karate, ma utili per ogni atleta...nell’articolo completo su karateka.it.??Link in bio. ? @elenaroversi_ @dario_catricala @_sararicchi #karatekait #karatemagazine #karateitaliano #karateitaly #aboutkarate #kumitefighter #kataitalia #karatekata #karaté #karateteam #karatelover #kumiteglobal #karateka #karatedo #karate
Il termine Core stability va molto di moda ultimamente, sia in ambito riabilitativo che sportivo. Pochi però sanno davvero cosa vuol dire e come si allena. La maggior parte delle persone che va in palestra infatti allena gli “addominali” nel modo sbagliato. Questo perché non si tiene conto delle funzioni che ha il core. Questa guida è frutto di tanti anni di studio e pratica, e si basa sulle più recenti ricerche scientifiche. Vediamo quindi di scoprire insieme tutto quel che c’è da sapere sulla core stability per evitare gli errori più comuni nell’ articolo completo su karateka.it.??Link in bio. ? @giuseppepanagia @coppolaus @alessia_barb17 #karatekait #karatemagazine #karateitaliano #karateitaly #aboutkarate #kumitefighter #kumitedrills #karatekata #karaté #karateteam #karatelover #kumiteglobal #karateka #karatedo #karate
Tutti i medagliati della Premier League di Istanbul, con le foto esclusive di Karateka! ? @luigibusa1 ?@silvia_semeraro ? @terryana_donofrio97 ? @iamdrusysaa ? @_clioferra ? @michele__martina Ottime prove anche per @mattiabusato_ e @cardinsara ? È stata una bella prova anche per noi del team Karateka.it coprire tutta la gara Live, fateci sapere nei commenti se vi sono piaciute le foto e le notizie. Un grazie particolare a @lorenzoaluigi inviato sul luogo e a @sorrentino.alessio e @diegodelpro di supporto dall’Italia. Vogliamo raccontare di più e meglio il mondo del Karate, ma senza il supporto di voi Karateka questo non sarebbe possibile. Abbiamo raggiunto più di 30.000 appassionati tra tutte le nostre piattaforme con decine di migliaia di interazioni tra commenti, reazioni e visualizzazioni. Grazie di cuore per averci seguiti... siamo solo all’inizio ? . . #karatekait #karateitalia #karateitaliano #karateka #k1istanbul #istanbulpremierleague #wkf #wkfkarate
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