Le migliori storie sul karate!

Jan 15, 2022 8:31 am

Ossu Karateka,


In questo articolo vi racconterò dello squadrone Sakura. Uno squadrone addestrato al combattimento corpo a corpo per una missione suicida, praticamente una suicide squad stile DC comics formata da karateka 🥋😁.


Durante la Seconda Guerra Mondiale, un istruttore di karate sconosciuto, Takatoshi Nishizono, un maestro di Wado ryu, sarà incaricato di addestrare e formare il battaglione.


Nishizono è un tipo molto particolare, frequenta l’università di Tokyo nel 1941, non è un grandissimo studioso, ma è veramente appassionato di karate tralascia un po’ agli studi per dedicarsi anima e corpo al karate Wado ryu . 


Iniziano gli allenamenti, Nishizono non aveva molto tempo, solo un mese, inoltre il gruppo era molto numeroso essendo formato da ben 250 soldati. Numero consistente per una persona sola.


L'impresa fu veramente titanica. Nishizono adottò un tipo di karate funzionale al campo di battaglia, con poco tempo non può fare troppi preamboli, colpi bassi genitali pugni faccia o alla gola per quello che serviva nella parte alta della persona e per parare poche parate basse per i calci e qualche parata alta.


In questa maniera riuscì ad addestrare questi ragazzi in maniera efficiente, superando le difficoltà iniziali, poiché non tutti erano pronti per questo tipo di allenamento, senza armi e senza baionette un vero e proprio ninja camp.


Equitazione, travestimento e tante altre discipline particolari ma il punto chiave era addestramento al corpo a corpo.


il simbolo che portavano questo battaglione era il simbolo Sakura, il simbolo del ciliegio in fiore.


Vuoi scoprire i destini di Nishizono e della squadra Sakura?


Leggi il nostro ultimo articolo!


missione-suicida


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Oggi ho per te un'altra storia!


Scopriamo insieme la storia di Mas Oyama e Hideyiki Ashihara, per quella che è stata una delle più note storie allievo-maestro!


Mas Oyama è il fondatore del Kyokushinkaikan, la prima organizzazione di karate Kyokushin al mondo.


Alcuni di voi potrebbero conoscerlo anche per via della leggendaria storia di quando uccise un orso con le sue tecniche letali.


Tuttavia sapevate che c’era un discepolo così temuto da Oyama che dovette espellerlo dall’organizzazione?


Il nome di questo karateka è Hideyiki Ashihara. Nacque il 5 dicembre 1944, fuori Nimicho Hiroshima in Giappone.

Entrò per la prima volta in contatto con il Budo, arti marziali, quando iniziò a praticare Kendo, all’età di 10 anni.


Nel settembre 1961, all’età di 16 anni, dopo essersi trasferito a Tokyo, entrò per la prima volta nel club di karate. Il club era il dojo di Oyama, successivamente il Kyokushinkaikan Hombu dojo diretto da Masutatsu Oyama. La sua mentalità e la dura pratica lo resero Shodan.



Aveva solamente 19 anni, eppure nessuno nel dojo era in grado di batterlo. Nel 1966 era istruttore nel Kyokushinkai karate all’Hombu dojo, diventando uno dei discepoli più prossimi a Oyama.


Quando divenne più forte, la sua popolarità salì alle stelle grazie alla sua apparizione nel famoso fumetto di karate Karate Baka Ichidai. Alcuni media lo definivano decimo dan nel combattimento di strada...


Vuoi sapere come finisce la rivalità tra maestro e allievo?


Leggi il nostro articolo! Troverai anche illustrazioni e video per approfondire ancor di più la tua sete di conoscenza!


Mas-Oyama-Hideyiki-Ashihara


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Adesso passiamo ad un argomento più leggero e spensierato...


Il nostro Alessio ha condiviso con noi i quattro insegnamenti che porta con se dopo aver visto Cobra Kai!


Se non sai nemmeno di cosa sto parlando, te lo riassumo in un paio di battute. 


Cobra Kai è una serie Netflix derivata dalla celebre tetralogia anni ‘80 di Karate Kid, con tema la conquista del torneo di All Valley per determinare quale sia la palestra di Karate più forte di tutta la valle.


Ma torniamo a noi, tralasciando ogni commento sul Karate in senso stretto, le sottotrame da teen drama e tenendo bene a mente che si tratta di una serie di fantasia, l’ho sempre trovata ben sopra le mie aspettative. 


Specialmente quest’ultima stagione mi è piaciuta molto per i colpi di scena, il finale inaspettato e alcuni spunti che dovremmo prendere anche per la diffusione del Karate qui in Italia.


I 4 insegnamenti sul Karate che mi porto via dalla quarta stagione di Cobra Kai:


  • Pratica il tuo Karate


  • Abbiamo bisogno dello spettacolo


  • Siamo più bulli di quello che pensiamo 


  • Stiamo dentro i limiti che ci creiamo


A quasi dimenticavo, volevo rassicurarti...


Nell'articolo non c’è alcuno spoiler o recensione in queste righe, quindi le puoi leggere tranquillamente sia che tu voglia vedere la serie, sia che tu non ne abbia mai visto un episodio. 


Approfondisci i quattro insegnamenti appresi da questa grande storia cinematografica!


cobra-kai-4


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Oggi abbiamo viaggiato "nell' epica" del karate in maniera spensierata, spero il viaggio ti sia piaciuto!


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Arigatō gozaimasu


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