Qualche anno fa ero davanti a una scelta pesante.

Non di quelle tipo “pizza o sushi”, ma una roba seria: lasciare un lavoro sicuro per iniziare da zero qualcosa che sentivo mio.

E sai qual era la frase che mi ripetevo ogni giorno?

“Non so cosa fare”.

Solo che dentro di me lo sapevo benissimo.

Lo sentivo.

Ma mi inventavo mille scenari. Aspettavo segnali.

Mi perdevo nei dettagli.

Fingevo di voler “capire meglio”, quando in realtà stavo solo evitando di decidere.

Perché la verità è che non ero indeciso.

Avevo paura. Una paura che si travestiva bene: da dubbio, da prudenza, da razionalità. Ma sempre paura era.

Finché ho iniziato a chiamarla per nome.

E le cose sono cambiate.

L’indecisione è spesso una maschera emotiva

Morale della storia?

L’indecisione è solo un’etichetta elegante per non dire: “mi sto ca***** sotto”.

Finché la chiami così, ti sembra gestibile. In fondo sei solo confuso, no?

Ma quando inizi a dire: ho paura di sbagliare, ho paura di essere giudicata, ho paura di perdere qualcosa… allora sì che puoi lavorarci.

La verità è che spesso ci rifugiamo nell’indecisione perché non vogliamo rinunciare a nessuna possibilità.

Preferiamo tenerci tutte le strade aperte, illudendoci che siano ancora tutte lì ad aspettarci.

Ma questa, in fondo, è una strategia per non sentire la frustrazione di dover scegliere.

Di dover tagliare.

Di accettare che una scelta esclude altre. E che ogni decisione ci mette davanti al nostro limite.

A volte, il nostro stesso corpo ce lo sta già dicendo: quella tensione sottile, quella sensazione di disagio, quell’ansia vaga… non è indecisione.

È una paura che non abbiamo ancora riconosciuto.

È il timore di affrontare il dolore che ci portiamo dentro.

Meglio restare fermi che saltare nel buio.

Solo che poi l’immobilità diventa prigione.

Vale anche per te, ogni volta che ti dici “non so cosa fare”

Infatti, ogni volta che ti senti confusa o bloccato su una decisione importante…

Ogni volta che ti convinci di essere indecisə…

Ogni volta che cerchi “più chiarezza” e intanto il tempo passa…

…è probabile che non ti manchi una risposta, ma solo il coraggio di darle ascolto.

Perché è l’inazione che alimenta i dubbi.

È non scegliere che rende la paura più grande.

Solo l’azione costruisce fiducia.

Solo il movimento rompe il circolo vizioso.

E allora prova a porti una domanda diversa:

Cosa faresti, se non avessi paura? Se avessi la certezza che non sbaglierai?

La risposta arriva subito.

Il problema è che poi non le crediamo.

Guarda il video (e fai pace con quella scelta che stai evitando)

Se vuoi smettere di girare in tondo, e finalmente scegliere anche quando fa paura…

Guarda subito il video completo:

👉 Non è INDECISIONE ma PAURA – 3 Metodi per Sconfiggerla

🎯 Scoprirai:

– perché il tuo cervello ti blocca anche quando “rifletti”

– quali sono le 5 paure mascherate da indecisione

– come applicare subito uno dei 3 esercizi strategici

PER CHI LEGGE FIN QUI...

Scrivimi una risposta a questa mail con quale delle 5 paure ti tiene più spesso in ostaggio.

Ti rispondo con un esercizio extra personalizzato da fare in 5 minuti. Zero fronzoli, effetto immediato.

Perché scegliere non è facile.

Ma restare fermi costa molto di più.

A presto,

Giacomo

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