Instagram LogoChiedere scusa e manipolazione emotiva. Quando da piccolo commettevo uno sbaglio non sempre capivo il perché. Mi mancavano alcune conoscenze del mondo (anche ora molte...) e allora intervenivano i miei genitori. Ad esempio, avevo commesso "un torto" mentre giocavo con i miei amici e prontamente mi dicevano: "Giuseppe vai e chiedi scusa". Io lo facevo subito e sembrava una recita ma funzionale per l'età che avevo. Alla fine stavo imparando. Da adulti la situazione cambia, soprattutto quando parliamo in pubblico. Chiedere scusa e non crederci davvero fino in fondo, è una pessima idea. Una pessima recita. Capita in politica come succede tra professionisti e imprenditori. Intendiamoci, chiedere scusa per un errore commesso è una grande prova di maturità ma quando è un salvaposto di lavoro o salvacuculo, potrebbe diventare un gioco sporco di manipolazione emotiva. Stiamo facendo appello alle emozioni del pubblico. Il rischio è alto se fatto con altri scopi. Ci conviene essere sinceri, chiedere davvero scusa di tutto (e non di quello che ci conviene). Evitiamo di recitare le parole che qualcuno ci ha dettato prima di parlare (senza adeguarlo al nostro stile comunicativo...) Esiste anche un quasi rovescio della medaglia. Essere davvero mortificati e mostrare eccessiva impotenza e vulnerabilità nella speranza di far provare compassione al pubblico per te. "Sono stato un coyote, non ho mai capito niente". Frasi di questo tipo indicano chiaramente che l'oratore sta cercando simpatia dal pubblico. Errori che ho commesso anche io e sono il modo più sicuro per offuscare la nostra reputazione. A volte è più utile chiedersi, cosa direi ad un amico vero di questa situazione? Altrimenti è meglio tacere e attendere le parole giuste. #publicspeaking #metodo4s.it#parlareinpubblico #motivation #italia #crescitapersonale #aforismi #frasimotivazionali #frasedelgiorno #frasiitaliane #crescita #leggere #ispirazione #cambiamento