A quale fazione appartieni?

Apr 03, 2024 6:00 pm

Popolo del flow,


Sono passati 3 mesi dall’inizio del 2024, come proseguono i vostri buoni propositi?


L’email di oggi potrà darvi una spinta.


Ma prima di continuare, aiutatemi ad aiutarvi:


Ripensate agli ultimi 3 mesi. 


A tutti quei momenti in cui volevate performare al massimo e, per qualche motivo, vi siete ritrovati in serata con una to-do list più lunga di quando avete cominciato la giornata.


Qual è stato l’ostacolo più frequente? 


Rispondete a questa email, creerò contenuti personalizzati per aiutarvi a performare al meglio.


Ora, torniamo alla mail di oggi.


~


Il mondo della crescita personale si divide in due fazioni:


  • Dopa-procrastinatori —drogati di dopamina veloce, che non muovono un muscolo finché non trovano “l’ispirazione”.


  • Produttivi al cortisolo —questi sono i nerd della produttività e del bio-hacking. Lavorano 12 ore al giorno, salvo poi finire la giornata e accorgersi che non hanno fatto un singolo passo verso i loro veri obiettivi.


Da un lato manca lo sforzo, dall’altro ce n’è troppo (e soprattutto applicato alle cose sbagliate).


Al centro di questa eterna battaglia ci sono loro: gli atleti mentali. Quei pochi individui che hanno capito come bilanciare sforzo e riposo per creare ritmi di lavoro che ruotano intorno alla scienza del flow.


Uno degli errori più comuni è pensare che il flow funzioni come un interruttore.


Un secondo sei distratto, il secondo dopo sei in flow. Niente di più sbagliato.


La scienza ci dimostra che lo stato di flow è solo una fase di un sistema più ampio composto da 4 fasi:


Fatica > Rilascio > Flow > Recupero.


Il tutto si ripete come un ciclo, e la mera conoscenza delle sue meccaniche ti farà fare passi da gigante nel mondo dell’alta prestazione.


Questo ritmo funziona come una mappa: se sei dove ti trovi, sai cosa sta per arrivare. E questo è dannatamente importante perché la maggior parte delle persone molla troppo presto!


Te la rendo ancora più semplice: fatica e sforzo sono parte integrante del processo, se molli troppo presto stai sabotando le tue possibilità di entrare in flow.


Ci troviamo ad un passo dell’esperienza più incredibile conosciuta dall’uomo, e ce ne priviamo semplicemente perché ci arrendiamo troppo in fretta.


D'altro canto però anche faticare troppo ci allontana dal flow (un problema con cui si scontrano tantissimi top performers). Continuare a tenere il piede sull'acceleratore è la strada più rapida verso il burnout.


Uno dei consigli più impattanti che posso darti è quello di imparare a bilanciare sforzo e recupero, azione e riposo. In poche parole:


  • Quando lavori, fatica come un atleta
  • Quando recuperi, riposa come un atleta


Diventa un atleta mentale. Impara a sfruttare il ritmo del flow per allearti con la tua biologia e performare al massimo delle tue capacità.


È un consiglio molto semplice nella teoria, molto complesso nella pratica.


Se vuoi qualche consiglio extra a riguardo, ti consiglio questo video.


Per il resto ti auguro una settimana di vittorie,


E che il flow sia con te,


Il Faber

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