Avrai un futuro da intermediario “tutto fare” o da intermediario “strategico”?

Feb 17, 2024 11:29 am



Ciao ,


Spero tu stia passando una buona giornata.


Sto scrivendo per condividerti un messaggio speciale da Simone Costenaro, un esperto nel settore assicurativo.


Simone ha condiviso una prospettiva unica sulla nostra carriera di intermediari, e credo che potrebbe essere di grande valore per te.


Ecco le sue parole:


Mediamente viviamo poco più di 80 anni.


Ora, prova a pensare alla tua vita, come una corda lunga 80 centimetri.


Nel mio caso, avendo già vissuto 47 anni, dovrei tagliare la corda e rimanere con soli 33 centimetri in mano.


Brutta vista in questo modo, vero?


Invece mi tengo stretti anche i 47 centimetri dato che sono il mio vissuto, il mio bagaglio, le mie esperienze.


Quanto varranno questi 47 centimetri di esperienza per vivere al meglio gli altri 33 che mi rimangono?


La verità è che varranno solo se verranno utilizzati in modo “strategico”. C’è sempre il rischio che vengano sprecati.


Ma torniamo alla corda intera, quella lunga 80 centimetri. Se vogliamo semplificare, i primi 25 centimetri di corda, servono per capire come funziona il mondo.


I successivi 40 centimetri, quelli lavorativi, per cercare di essere utili al mondo e ripagarlo.


Gli ultimi 15 centimetri (e oltre per i più fortunati) sperando di non essere dimenticati dal mondo.


L’intermediario “stratega”, è consapevole che il tempo è una risorsa limitata e prende decisioni fondate su ragionamenti fatti a lungo termine.


L’intermediario “tutto fare”, al contrario, si fa invischiare dalla quotidianità, dice di sì a tutto e a tutti, senza ragionare sul lungo termine, finendo vittima delle innumerevoli strategie a breve termine di altri.


L’intermediario “stratega”, decide cosa vendere, a chi vendere, in quale modo, perché sa quanto è importante costruire portafogli sani e redditizi.


L’Intermediario “tutto fare”, cerca di accontentare qualsiasi richiesta, costruendo portafogli variegati e ad alta manutenzione.


L’Intermediario “stratega”, seleziona e assiste solo i migliori clienti, quelli ad alto budget.


L’intermediario “tutto fare”, prende cani e porci.


Se i centimetri lavorativi sono una quarantina, l’intermediario stratega ne usa una decina per costruirsi una posizione e una trentina per vivere di rendita.


Al contrario, l’intermediario “tutto fare”, passa quasi la metà dei suoi centimetri a costruirsi un inferno, per poi passare oltre la metà del suo tempo a vivere all’interno del suo inferno, fatto di stress, emergenze e mille richieste da sbrigare.


L’intermediario “stratega”, compete grazie alle sue competenze e respira tutti i giorni aria sana.


L’intermediario “tutto fare”, compete a suon di sconti e respira tutti i giorni aria tossica.


L’intermediario “stratega”, conosce, cura e continua a migliorare il suo fatturato orario.


L’intermediario “tutto fare”, ha un basso fatturato orario che nemmeno conosce.


L’intermediario “stratega”, gestisce solo rischi ad alta gravità e bassa frequenza.


L’intermediario “tutto fare”, gestisce qualsiasi rischio, soprattutto quelli di frequenza.


L’intermediario “stratega”, vivrà la maggior parte dei suoi centimetri lavorativi in paradiso.


L’intermediario “tutto fare”, vivrà la maggior parte del suo tempo all’interno di un inferno.


Tanti sono gli intermediari diventati “tutto fare” perché spinti dalle strategie di breve termine da altri.


Ma oggi, grazie ad una maggior consapevolezza, si possono costruire delle carriere diverse, prendendo le corrette scelte strategiche di lungo periodo.


Anche per noi intermediari, è una questione di consapevolezza.


Quanto siamo preparati a prendere le nostre migliori decisioni strategiche?


Ti invito a riflettere su queste parole, e se sei interessato a esplorare ulteriormente queste tematiche, Simone terrà un webinar gratuito chiamato "E alla terza" il 27 febbraio alle ore 11.30. Puoi iscriverti gratuitamente cliccando su questo link:


https://share-eu1.hsforms.com/1cUPUeW9kTZ6dKx9g4oPRPwf3ur0


Grazie per la tua attenzione, e spero di vederti al webinar!


Un saluto.


Pasquale 


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